USS MARIE CURIE NCC 2603-A

CLASSE "INTREPID"

 

U.S.S. Marie Curie N.C.C. 2603-A


Varata nel 2374


        La USS Curie, nonostante sia stata creata dallo stesso progetto di base, come tutte le navi di classe Intrepid, è completamente diversa dalla capostipite della classe, la USS Voyager . Va notato, infatti, che anche se come la Voyager più che una nave da battaglia è una nave progettata per l'esplorazione e la ricerca scientifica nello spazio, la Curie ha delle differenze sostanziali e delle migliorie che la contraddistinguono dalla Voyager, e che troverete sotto elencate.

        La prima cosa che distingue la Curie dalla Voyager è che la Curie è decisamente più grande della Voyager, può portare più persone e ha più alloggi. Per seconda cosa, la Curie è una nave principalmente medico - scientifica iece che esplorativa. Il suo equipaggio, infatti, è formato prevalentemente da ufficiali medici, ufficiali scientifici di vario genere, cartografi stellari, ingegneri e ricercatori vari. Come su tutte le navi stellari, però, nel suo equipaggio vi sono numerosi ufficiali della sicurezza e un efficiente reparto ingegneria che si occupa del buon funzionamento dei motori e della manutenzione della nave. Inoltre alcuni inconvenienti di base che si erano riscontrati duranti i primi voli della Voyager durante la costruzione della Curie sono stati immediatamente corretti, e i sistemi operativi del Computer di bordo e dei motori a curvatura sono stati updatati e migliorati rispetto a quelli della Voyager.

        Lunghezza della nave: 436.4 metri

         Larghezza della nave: 222,5 metri

        Altezza della nave: 76.8 metri

        N° dei ponti: 19

        Velocità ottimale: curvatura 6,3

         Velocità massima: curvatura 9,99

        Numero di alloggi: 254

       Varie: 2 hangar navette, 3 sale teletrasporto, 5 stive di carico con teletrasporto merci, 8 laboratori scientifici di vario genere, un laboratorio di micro-exobiologia con microscopio molecolare, 1 laboratorio di botanica con annesso orto botanico per coltivazioni idroponiche, 2 sale ologrammi, una sala dedicata alla scuola e bar di bordo, situato a prora sotto al Ponte di Comando. Come tutte le navi di questa classe. la Curie è dotata di piloni d'atterraggio e di motori anti-gravità per permettere l'atterraggio e il decollo su pianeti dotati di atmosfera.

       Equipaggio: 248 membri effettivi permanenti, con una portata massima di circa 620 persone, cosa che permette praticamente a tutti i membri dell'equipaggio di avere la famiglia al seguito, animali compresi. L'equipaggio minimo per mantenere la nave in attività è di circa 128 elementi. Sulla Curie, come sulla Voyager, è installato il primo tipo di medico olografico di emergenza (MOE), anche se il programma sta venendo costantemente modificato e aggiornato, pur mantenendo invariate alcune sue caratteristiche, come l'aspetto fisico dell'ologramma su specifica richiesta del capitano Roh.

        Sistema informatico: il computer di bordo è in grado di accedere contemporaneamente a 53.5 milioni di canali dati ed ha una potenza di calcolo transluminale di 596 trilioni di operazioni ogni nanosecondo. L'unità centrale opera in un intervallo di temperatura da 10 a 1790 gradi Kelvin. Inoltre l'utilizzo dei nodi di gelatina bioneurale al posto dei normali nodi cablati meccanici rende la trasmissione dei dati molto più veloce e chiara, sia ad uso interno che per la trasmissione di dati verso l'esterno della nave, anche se, quando ci sono dei problemi, invece di interpretare il capo ingegnere per "riparare" gli eventuali guasti bisogna interpellare il medico di bordo...
       IMPORTANTE: al contrario della Voyager, se dovessero venire danneggiati i processori di comando secondari, che si trovano sul ponte 12, il programma di auto distruzione della nave non verrebbe più inibito, l'inconveniente è stato brillantemente risolto dal capo ingegnere creando una rete di gelatine bioneurali che by-passano l'eventuale guasto rendendo il sistema sempre continuo.

         Motori a curvatura: Come tutte le navi di classe Intrepid, la Curie ha le gondole di curvatura ad assetto variabile, esse possono essere infatti adattate al tipo di navigazione variando l'inclinazione rispetto allo scafo. Questo permette di controllare maggiormente la stabilità del campo di curvatura e rende la nave più stabile e maneggevole in tutte le situazioni di navigazione. La capacità di immagazzinamento dei serbatoi di bordo di antimateria, deuterio e cristalli di dilitio permette un'autonomia di navigazione di circa 3 anni e 4 mesi senza bisogno di rifornimenti. Il sistema di diagnostica interna del nucleo del motore a curvatura riallinea automaticamente i cristalli di dilitio ogni volta che la nave resta ferma o naviga a velocità impulso per almeno 2 ore, procede in automatico a cicli di diagnostica interna ogni 12 ore e blocca la nave in caso più di 2 cristalli risultino danneggiati per permettere la sostituzione o la riparazione automatica degli stessi.

       Tattico: al contrario della Voyager, i sensori della Curie non possono essere confusi da un campo tachionico, inconveniente che è stato eliminato ancora prima del varo con un upgrade del sistema che ha portato i sensori da tipo X a tipo XI. Questo upgrade ha reso i sensori più sensibili del 30% per quanto riguarda la ricezione interna, mentre risultano più sensibili di circa il 20% per quanto riguarda la ricezione delle emissioni della banda EM e dell'80% per la ricezione della materia oscura.

         Armi: pur essendo una nave medico - scientifica, la curie è dotata di un efficiente apparato difensivo - offensivo, costituito da 5 lanciasiluri frontali per siluri fotonici di tipo VII, posti sul ponte 10, 3 lanciasiluri posteriori, sempre per siluri fotonici di tipo VII sul ponte 4, 10 banchi phaser di TIPO IX distribuiti su tutta la nave: 3 lungo il perimetro dorsale della sezione a disco, 3 lungo il perimetro ventrale della sezione a disco, 2 a poppa, 1 superiore, 1 inferiore e 1 ventrale.
         Come tutte le navi della Flotta stellare, anche la Curie è dotata di scudi deflettori, ma in questo caso sulla Curie si stanno sperimentando i nuovi scudi deflettori di tipo XI, più stabili del 18% rispetto alla media delle altre navi della stessa classe e del 9% rispetto alla media di tutte le navi della Flotta.

        Recentemente, in seguito ad un "incontro ravvicinato" con un cubo Borg, gli ingegneri della Curie sono riusciti a scaricare la tecnologia del raggio trinciante e della Trans Curvatura, che il Tenente NEMO sta modificando per integrare con i motori e i sistemi d'armamento della nave. quando questo sarà stato fatto, è in progetto di trasmettere le specifiche al Comando Centrale della Flotta in modo da dotare tutte le navi della tecnologia di Trans Curvatura, in questo modo l'esplorazione della Galassia raggiungerà uno sviluppo mai immaginato.