L’Impero Klingon venne fondato dal valoroso guerriero Kahless
l’Indimenticabile circa 1.500 anni terrestri fa. Egli, dopo una lunga e
sanguinosa guerra, riuscì ad unificare le varie fazioni sotto un’unica
bandiera, dopo aver sconfitto e ucciso l’odiato tiranno Molor. Egli,
inoltre, non gettò solamente le fondamenta dell’attuale Impero ma
anche delle tradizioni che ne regolano la vita. Egli, infatti, fu il
primo a porre come regola fondamentale della vita di ogni guerriero il rispetto
per la famiglia e l’onore, e lo fece proprio lottando, e alla fine uccidendo, il fratello
Morath che aveva portato il disonore nella sua famiglia. Parleremo
diffusamente di Kahless l’indimenticabile, della sua battaglia contro Molor,
e contro il fratello Morath, nei prossimi paragrafi dedicati alla Storia
dell’Impero, mentre parleremo di tutte le tradizioni e i riti
che vi ruotano attorno nei successivi capitoli sulle cerimonie, le tradizioni e
le armi cerimoniali Klingon.
La storia
del Popolo Klingon, o almeno la storia moderna di questo fiero popolo
di guerrieri, può trovare una data d’inizio nell’anno 625 (secondo
la datazione terrestre). In quest’anno, quando sulla Terra la vita era
poco più che primordiale (l’Impero Romano era appena caduto e i popoli
della Terra erano entrati in quell’epoca buia, che sarebbe durata più di
1.000 anni, chiamata Medioevo), Kahless l’Indimenticabile (nella
foto) unì le varie fazioni di guerrieri Klingon, che fino a quel
momento erano state rivali, e le portò a sconfiggere il Tiranno
Molor. Questo guerriero, infatti, era di straordinaria potenza e di
eccezionale prestanza fisica, e nessun guerriero era mai riuscito
a sconfiggerlo in duello. Solo Kahless, riunendo tutte le fazioni
e sfidandolo in battaglia, riuscì a sconfiggerlo e ad ucciderlo
ponendo, finalmente, fine alla sua tirannia.
Dopo questa epica vittoria, Kahless riuscì a mantenere salda l’unione delle famiglie Klingon che, unite, lo proclamarono Primo Imperatore e Capo Supremo dell’Impero, dando così inizio a una Nuova Era di prosperità per il suo Popolo. Fu lui, inoltre, a dettare le regole che tutt’ora governano l’Impero e la vita di ogni guerriero. Fu Kahless stesso, infatti, che pose al governo, subordinato alla figura dell’Imperatore, l’Alto consiglio, e imponendo che fosse formato da 24 tra i rappresentanti delle più importanti e potenti famiglie imperiali. Fu sempre lui che trasmise alle generazioni che gli sarebbero susseguite i principi dell’Onore e del Rispetto che, ancora oggi, ogni vero Klingon, sia maschio che femmina, rispetta. In un’occasione, infatti, Kahless lottò per 12 giorni e 12 notti contro suo fratello Morath, e alla fine lo uccise, perché egli aveva portato il disonore all’interno della sua famiglia “solamente” mentendo. Uccidendo il fratello mentitore, infatti, egli lavò l’onta della menzogna subita e riportò l’Onore perduto nella sua famiglia per tutte le generazioni a venire.
Della storia di Kahless, però, non si ricorda solamente la battaglia contro il fratello Morath e la vittoria contro il Tiranno Molor, ma viene anche ricordata una grande avventura “romantica” (ovviamente dal punto di vista Klingon) in cui lui e la sua Sposa, Lady Lukara, combattono fianco a fianco sconfiggendo da soli 500 guerrieri in un confronto senza precedenti nella Grande Sala (in lingua Klingon Qam-Chee).
Kahless è anche “l’inventore” e il creatore della spada Bath’leth,
conosciuta anche come La Spada dell’Onore. Egli la forgiò, dice la mitologia
Klingon, tagliandosi
per prima cosa una ciocca dei lunghi capelli (i guerrieri
Klingon, infatti, sono molto fieri dei loro lunghi capelli che portano
abitualmente sciolti sulle spalle), da cui poi ricavò la mitica Spada.
Secondo la leggenda egli prese la ciocca e la immerse nella lava fusa del grande
vulcano Kri’stak. Una volta ricoperta dalla lava, la immerse
nelle acque del Lago di Lursor per farla raffreddare ed indurire. La
ciocca, a questo punto ormai trasformata in duro metallo, venne da Kahless
lavorata fino a forgiare la prima Bath’leth, la Spada di Kahless (nella
foto).
I
Klingon sono una razza di temibili e ottimi guerrieri. Orgoglio
e aggressività sono due delle caratteristiche principali del Popolo
Klingon ma la cosa più caratteristica, che li distingue da tutti i
popoli dei due Quadranti conosciuti ed esplorati della nostra Galassia, è il rispetto
quasi religioso che questo Popolo ha per la tradizione e l’onore
(nella foto due guerrieri in tipico costume Klingon).
Tutte le loro
tradizioni ruotano attorno la guerra e le arti militari;
infatti la loro attitudine alla lotta li rende una delle forze più
temute, ma anche rispettate, della Galassia. La razza Klingon
ha una vera e propria predisposizione genetica per il combattimento.
Sono molto più forti e resistenti della maggior parte delle altre
Razze di questa metà della Galassia in quanto hanno la capacità di
combattere anche se feriti gravemente grazie ad un organismo
molto forte e con una caratteristica unica: il fenomeno del brak’lul,
di cui però parleremo in seguito più approfonditamente.
Pur
essendo un popolo molto ferrato nelle arti guerresche, i
Klingon hanno una scarsissima tecnologia in campo medico (di
questo parleremo in un altro capitolo). Questo è dovuto alle tradizioni
Klingon, in quanto, per la loro società, morire sul campo di battaglia
è considerato uno dei più grandi privilegi, il miglior modo per terminare
la propria vita nella maniera più onorevole possibile. E’ per
questo motivo, infatti, che un guerriero Klingon (nella foto, Worf in
uniforme da guerriero) che viene ferito gravemente in battaglia
e non è più in grado di combattere dovrebbe eseguire il rito del Hegh’bat,
che si potrebbe tradurre in “Tempo di morire” (questo rituale del
suicidio si potrebbe paragonare alla tradizione del Seppur, praticata
sulla Terra, in Giappone, adirittura fino al XX secolo).
L’Impero Klingon, contrariamente a quello che si pensa, al momento non
è governato da un Imperatore bensì dall’Alto Consiglio Imperiale.
Il Capo dell’Alto Consiglio, anche chiamato Cancelliere, assume
il potere, alla morte del predecessore, attraverso
un lungo e complesso Rito di Successione presieduto sempre da un Arbitro
designato dal precedente Cancelliere prima della morte. Per oltre 2
secoli, fino al 2369, anno in cui i Monaci del pianeta Boreth
(nell’immagine a sinistra, il monastero) decisero di far avverare il
profetizzato ritorno di Kahless (di cui parleremo
approfonditamente in seguito), l’Alto Consiglio Imperiale era stato
l’unico organo decisionale dell’Impero (sempre basando il passare del
tempo secondo il calendario terrestre, per renderne più facile la
comprensione). Nel 2369, invece, venne eletto al Trono Imperiale
il Clone di Kahless l’Indimenticabile. In quell’anno, infatti,
i Monaci di Boreth, avendo deciso di far avverare la profezia di
Kahless e di far credere a tutto il popolo dell’Impero che Kahless
l’Indimenticabile avesse mantenuto la sua promessa e fosse tornato
dallo Slovo-kon, prelevarono dei campioni di sangue dal pugnale di
Kirom e decisero di clonarlo (nella foto) e di presentare
il clone come il vero Kahless redivivo facendolo apparire improvvisamente,
tramite un teletrasporto camuffato, nelle grotte sotto al monastero dove i
guerrieri Klingon si recavano alla ricerca di visioni. Nonostante il loro trucco
fosse stato smascherato, l’attuale Cancelliere dell’Impero Gowron
volle riconoscere il clone come Erede al Trono e lo fece
incoronare Imperatore Cerimoniale dell’Impero Klingon. Va fatto notare
che, come spiegheremo tra poco, la carica di Imperatore è ormai una carica
puramente simbolica, ma con un forte effetto stabilizzatore, in quanto, anche
dopo l’incoronazione di Kahless, il potere decisionale è comunque rimasto in
mano al Gran Consiglio e, nello specifico, al Cancelliere, che ha sempre
l’ultima parola su qualsiasi decisione.
La struttura gerarchica Imperiale, quindi, è la seguente:
- Imperatore: capo cerimoniale e rappresentativo dell’Impero. La sua carica è puramente simbolica. E’ stato deciso di nominare il clone di Kahless Imperatore (vedi la foto nella pagina precedente, l’attuale Imperatore Kahless) per cercare di sedare le faide tra le più potenti famiglie imperiali che, a vario titolo, vantavano diritti ereditari al trono imperiale.
- Capo dell’Alto Consiglio o Cancelliere: capo politico effettivo
dell’Impero e figura più potente di tutto il regno. La sua carica è elettiva
in seguito ad arbitrato. La carica passa al nuovo Capo solo dopo la morte
del precedente, indifferentemente in che modo essa avvenga (in modo naturale,
violento o per omicidio). L’attuale Cancelliere Gowron (di cui
vedremo numerose immagini nei prossimi capitoli) è salito al trono dopo l’assassinio,
per avvelenamento del suo predecessore K’mpec nel 2367. K’mpec
(nella foto a sinistra), poco prima di essere avvelenato, e sentendo
comunque vicina l’ora della sua morte avendo subodorato un complotto nei suoi
confronti, decise di assegnare al Capitano della Flotta Stellare
Jean-Luc Picard (nella foto sopra) il compito di Arbitro della Successione,
pur non essendo egli un Klingon e quindi fuori dalle regole normali
dell’arbitrato. Pur avendo queste disposizioni lasciate dal precedente
Cancelliere prima della morte, la successione non fu affatto semplice. Vi fu,
infatti, chi cercò di impedire esecuzione dell’Arbitrato
rendendo estremamente difficile al Capitano Picard giungere su Qo’noS.
Il Membr
o
dell’Alto Consiglio Duras, infatti, accampava diritti alla successione,
ma essendo figlio di un traditore non avrebbe potuto accedere al Trono
del Consiglio. Egli, subdolamente, cercò di scagionare il padre
incolpando il deceduto padre del Tenente Worf, Mogh, ma venne smascherato
proprio durante l’arbitrato da Kurn (nella foto) , il fratello
del Tenente Worf che
egli
credeva morto, e dal Capitano Picard. In seguito alle rivelazioni di Kurn e
del Capitano, Worf, per recuperare l’onore offeso, sfidò Duras a duello e lo
uccise nella Sala dell’Alto Consiglio con il beneplacito del neo-eletto
Cancelliere Gowron che gli rese pubblicamente l’onore.
- Alto Consiglio: tenutario del potere esecutivo su tutte le materie governative dell’Impero. E’ composto da 24 membri elettivi che si riuniscono per governare nella Grande Sala della Prima Città di Qo’noS.